L'ECCESSO DELLA COLLA
Glue Porn è un progetto di street poster art, nato dalla collaborazione tra La Biddina, MANSOURCING e l’artista Demetrio Di Grado, che ne ha ideato e curato il format.
Di fatto si configura come una vera e propria mostra collettiva di street poster art, divisa in cinque sezioni: POSTER ART - COLLAGE - FOTOGRAFIA - ILLUSTRAZIONE - POP ART, in cui lo spazio urbano diventa spazio espositivo.
Pensata come una passeggiata governata dalla lentezza, le opere si confrontano con l’architettura e la natura dei materiali, permettendo di scoprire dettagli e scorci del paese.
Porte, finestre chiuse da anni e muri nudi si sostituiscono agli allestimenti museali, sopperendo alla mancanza in paese di spazi istituzionalmente votati all’arte.
Gli artisti vengono selezionati attraverso una call aperta, indetta dall’associazione e dall’artista Demetrio di Grado.
L’edizione zero ha raccolto l’adesione entusiastica di 20 artisti di comprovata fama nazionale e internazionale quali Pablo Ballesteros, Adriana Bermudez, Nicola Bernardi, K. Curmo, Alessandra di Paola, Rhed Fawell, Max Ferrigno, Easy pop, Ex voto fecit, Lediesis, Tony Leone, Mello, Naf-mk, Antonio M. G. Nuccio, Adolf Rast, Massimo Sirelli, Giuseppe Veneziano, Zed1.
Glue Porn è una manifestazione dedicata esclusivamente all’arte urbana, declinata alla Street Poster Art, una tecnica artistica che impiega opere di carta stampate a plotter e incollate con una miscela di colla. La manifestazione si propone, attraverso le tendenze artistiche più attuali e meno accademiche, di creare un vero e proprio contenitore spirituale in cui diversi Artisti danno il loro contributo per superare le divisioni e le intolleranze. Un viaggio attraverso l’arte contemporanea alla scoperta di forme di comunicazione innovative e in continua evoluzione per dare nuova linfa rigenerativa a contesti insultati dall'incuria e dal degrado. L’intento perseguito è anche quello di dare la possibilità agli artisti di uscire dagli schemi e dai luoghi preposti convenzionalmente a contenere arte, a dimostrazione che l’espressione e la comunicazione non possono essere limitate o relegate in alcun modo, ma sono una forza dirompente capace di invadere i muri e le coscienze.